13-01-2002-Battesimo-del-Signore-A

13/01/2002 – BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO A-2002

A V V E N T O – N A T A L E
2004-2005

DIECI MINUTI DI PREGHIERA CON LA CHIESA.

Mediante «letture, riti e preghiere» si attua il mistero di Cristo, e noi comprendiamo ciò che una celebrazione ci vuole comunicare: entriamo nel nucleo del mistero cristiano che è la persona di Gesù. I testi, sia biblici che eucologici (tutti quelli non biblici), non hanno vita propria: sono nati per la celebrazione liturgica, e s’impregnano di senso all’interno della celebrazione stessa.
Le meditazioni del 2001-2004 rileggono i testi biblici alla luce del versetto al vangelo e dell’antifona alla comunione: Gesù si rivela Buona Notizia (vangelo), Compimento delle promesse (prima lettura, salmo responsoriale); Fondamento della chiesa (seconda lettura).
Dall’Avvento 2004 rileggiamo i testi alla luce delle «preghiere della chiesa» o Eucologia.

BATTESIMO DEL SIGNORE
Anno A – 13 Gennaio 2002

COMPLETAMENTE RINATI.

RACCOGLIMENTO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. Amen.
Ascolta, Israele: io sono il Signore Dio tuo…! Ascolta, Chiesa che sei in..; ascolta N [tuo nome]
Eccomi, Signore: aiuta tutti come aiuti me ad ascoltarti (Dt. 6,4; Lc 8,21; Is 6,8; Ebr 10; Rm 12).

LETTURA
Padre, nulla ci sia più caro del tuo Figlio Gesù!
Donaci di accogliere la sua parola nell’assemblea dei fedeli.

TESTI

Antifona d’Ingresso Cf Mt 3,16-17
Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,
e come colomba lo Spirito di Dio si fermò su di lui ,
e la voce del Padre disse:
«Questo è il Figlio mio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto».

Colletta
Padre onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio, mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo concedi ai tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:
O Padre, il tuo unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e regna con te …

Oppure:
Padre d’immensa gloria, tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo il tuo Verbo fatto uomo, e lo hai stabilito luce del mondo e alleanza di pace per tutti i popoli: concedi a noi che oggi celebriamo il mistero del suo battesimo nel Giordano, di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto, in cui il tuo amore si compiace. Egli è Dio, e vive e regna con te… .

Prima Lettura Is 42, 1-4. 6-7
Ecco il mio servo nel quale mi sono compiaciuto.

Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta.
Proclamerà il diritto con fermezza;
non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra;
e per la sua dottrina saranno in attesa le isole.
«Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo
e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

Salmo Responsoriale Dal Salmo 28
Gloria e lode al tuo nome, o Signore.

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore in santi ornamenti.

Il Signore tuona sulle acque,
il Signore, sull’immensità delle acque.
Il Signore tuona con forza,
tuona il Signore con potenza.

Il Dio della gloria scatena il tuono.
Nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!» .
Il Signore è assiso sulla tempesta,
il Signore siede re per sempre.

Seconda Lettura At 10, 34-38
Dio consacrò in Spirito Santo Gesù di Nazaret.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto.
Questa è la parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti.
Voi conoscete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».

Canto al Vangelo Cf Mc 9,7
Alleluia, alleluia.
Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse:
«Questi è il mio Figlio diletto: ascoltatelo» .
Alleluia.

Vangelo Mt 3, 13-17
Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?» . Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia» .
Allora Giovanni acconsentì.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed una voce dal cielo disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».

Sulle Offerte
Ricevi, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre, celebrando la manifestazione del Cristo tuoi diletto Figlio, e trasformarli per noi nel sacrificio perfetto, che ha lavato il mondo da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Nel battesimo di Cristo al Giordano
tu hai operato segni prodigiosi
per manifestare il mistero del nuovo lavacro:
dal cielo hai fatto udire la tua voce,
perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi;
con lo Spirito che si posava su di lui come colomba
hai consacrato il tuo Servo
con unzione sacerdotale, profetica e regale,
perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia,
inviato a portare ai poveri il lieto annunzio.

E noi, uniti alle potenze dei cieli,
con voce incessante proclamiamo la tua lode: Santo, Santo, Santo il Signore… .

Antifona alla Comunione Gv 1,32.34
Questa è la testimonianza di Giovanni:
«Io l’ho visto, e ho attestato che egli è il Figlio di Dio» .

Oppure: Mt 3,14-15
Giovanni disse:
«Io ho bisogno di esser battezzato da te e tu vieni da me?» .
«Lascia fare per ora» gli rispose Gesù,
«Poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia».

Dopo la Comunione
Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, concedi a noi tuoi fedeli di ascoltare come discepoli il tuo Cristo, per chiamarci ed essere realmente tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

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LA PAROLA A PAROLE MIE

La frase chiave delle letture può essere:

COMPLETAMENTE RINATI .

VANGELO (Matteo 3,13-17)
Ad un certo punto Gesù decise di iniziare la sua missione. Allora andò da Giovanni Battista e gli chiese di essere battezzato, molto umilmente. Ma quello, con altrettanta umiltà rispose: “Io non sono degno di battezzarti: anzi sei tu che dovresti battezzare me!”. Ma Gesù insistette: ci teneva che la sua missione iniziasse all’insegna dell’umiltà.

E così Giovanni dovette accettare. E mentre Gesù veniva battezzato, lo Spirito Santo si posò su di Lui. E si sentì una voce potente che diceva dal cielo: “Questo è mio Figlio: ascoltatelo!”. Tutti capirono di avere incontrato il Figlio di Dio. E si sentirono pieni di Spirito Santo, felici, COMPLETAMENTE RINATI!

PRIMA LETTURA (Isaìa 42,1-4.6-7)
Dice il profeta Isaìa: “Il Signore ama i Suoi servi. Li sostiene con la Sua forza, li sorregge con il Suo Spirito. Il ‘servo di Dio’ sa lottare, ma non alza mai la voce. E’ umile, ma non si scoraggia mai. E’ forte, ma rispetta sempre gli altri. Quelli che lo ascoltano, sono illuminati dalla Sua luce. E si sentono felici, nuovi, COMPLETAMENTE RINATI!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 28,1-2;3ac-4;3b.9-10)
Lodate e ringraziate sempre il Signore. Con la Sua voce potente, Lui muove ogni cosa. Con la Sua forza, riesce a calmare ogni tempesta. Affidatevi a Lui: e vi sentirete COMPLETAMENTE RINATI !

SECONDA LETTURA (dagli Atti degli Apostoli 10,34-38)
Dice san Pietro: “Dio ci ama tutti come figli: senza distinzione di razza, colore o religione. E per dircelo, ha mandato proprio Suo Figlio. Quando Gesù è stato battezzato infatti, una voce potente dal cielo ha esclamato: “Questo è mio Figlio: ascoltatelo!”. Da quel giorno Gesù ha cominciato a girare per le città, affermando che anche noi siamo figli di Dio. E quelli che lo ascoltavano si sentivano felici, nuovi, COMPLETAMENTE RINATI!”.

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La parola a parole mie.

VANGELO Mt3,13-17
Oggi Gesù dalla Galilea và al Giordano da Giovanni per farsi battezzare. Giovanni però voleva impedirglielo dicendo: Io ho bisogno d’essere amato e accolto da te e tu invece vieni da me?
Gesù gli dice: E’ accogliendo questo amore povero e umile che si rende gloria al Padre e si adempie al suo progetto. Sentendo questo Giovanni acconsentì.
Appena Gesù accoglie questa volontà del Padre attraverso il segno della immersione totale di se nell’umanità, sente una voce potente che diceva dal cielo: “Questi è il mio Figlio: ascoltatelo!
Tutti capiscono di avere incontrato il Figlio di Dio. E si sentono pieni di Spirito Santo, felici,
COMPLETAMENTE RINATI!

PRIMA LETTURA
Dice il profeta Isaia: Ecco il mio Figlio nel quale manifesto il mio Amore! Il Signore ama i suoi figli. Li sostiene con la Sua forza, li sorregge con il Suo Spirito. Il Figlio di Dio sa lottare, ma non alza mai la voce. E’ umile, ma non si scoraggia mai. E’ forte, ma rispetta sempre gli altri. Quelli che lo ascoltano, sono illuminati dalla Sua luce. E si sentono COMPLETAMENTE RINATI !

SALMO RESPONSORIALE
Lodate e ringraziate sempre il Signore. Con la sua forza scatena le tempeste per calmarle con la Sua presenza e il suo Amore. Affidatevi a lui e vi sentirete COMPLETAMENTE RINATI.

SECONDA LETTURA
Dice san Pietro “Dio ci ama tutti come Gesù senza fare preferenza alcuna”. Proprio Gesù Cristo ci ha detto questo! Dopo che è stato battezzato Gesù infatti, una voce potente dal cielo ha esclamato: “Questo e mio Figlio: ascoltatelo!” Da quel giorno Gesù ha cominciato a girare per le città, affermando che anche noi siamo figli di Dio. E quelli che lo ascoltavano si sentivano felici, nuovi,COMPLETAMENTE RINATI!

MEDITAZIONE o RILETTURA
Le meditazioni del 2001-4 rileggono i testi biblici alla luce del Vers. al Vang. e Antif. alla Comun.
Dall’Avvento 2004 rileggiamo i testi alla luce delle «preghiere della chiesa» o dell’Eucologia.
Meditazione del 2001-2004. Versetto al Vangelo:

Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse : «Questi è il mio Figlio prediletto: ascoltatelo».
Antifona alla Comunione:
>“Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?”.
“Lascia fare per ora” gli rispose Gesù, “poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”.

Ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me? – Lascia fare, adempiamo ogni giustizia: io m’immergo in te, tu t’immergi in me; questo è tutto.
«Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui».
Oggi mi rendo presente in atto di mettermi in fila tra i fratelli peccatori, nel simbolo del battesimo; il Padre mio si compiace di questa mia scelta, mi riconosce suo Figlio e dichiara: Mi compiaccio di te, Figlio mio! Tu solo mi conosci e così ci riveli Dio-con-loro: Misericordia per i figli miei, tuoi fratelli. E voi, figli miei, ascoltatelo; tu, acconsenti come Giovanni, Gesù s’immerge nella tua vita e tu t’immergi nella sua: sei amato come lui, e in te mi compiaccio come in lui; questo è tutto il mio progetto di vita.- Faccio mio il progetto del Padre.
– Con questo programma mi presento al Giordano da Giovanni: là incontro chi accoglie l’appello del Battista; mi associo a quanti si fanno battezzare e confessano i propri peccati; mi associo a te perché
soffro di essere abbandonato da te, porto su di me il tuo peccato: “Il male è portato da chi ama e non lo fa” (Fausti); al Giordano: all’entrata della terra promessa si depongono tutti i peccati; io entro nel fiume carico d’impurità, e subito esco bruciandola nell’amore del Padre che ti vede e ti ama come me; così rivelo la simpatia del Padre per ogni creatura.
– Già mi sono associato agli ultimi venendo dal Padre in Galilea alla Nascita; Galilea è simbolo di ogni lontananza: io ti chiamo da ogni situazione e ti precedo, ‘come la colonna di fuoco precedette i figli d’Israele attraverso il Mar Rosso perché essi affrontassero intrepidi il cammino; essa avanzò per prima attraverso le acque, preparò il passaggio dietro di sé a quelli che seguivano. Per bocca di Paolo spiego: Questo era il segno del nostro battesimo attuale.- Di fatto, in certo modo, quello fu un vero battesimo: in esso la nube copriva gli uomini, le acque li portavano; come allora ho preceduto attraverso il mare i figli di Israele nella colonna di fuoco, così ora, nella colonna del mio corpo, precedo nel battesimo i miei fedeli. Nella colonna allora ho fatto luce agli occhi di quelli che seguivano, ora offro luce ai cuori di quelli che credono; allora ho aperto una via sicura tra le onde, ora rendo sicuri i passi nel cammino della fede’ (Massimo di Torino): nella mia luce vedi la Luce. Ti chiamo e ti guido come i re Magi: come loro tu mi accogli ‘dono di Dio’, sussulti di gioia come tutti coloro che m’incontrano.
– M’immergo nell’acqua che non conosce vuoti: riconnetto nella mia Persona il peccato dell’uomo e la santità di Dio. Non mi metto al di fuori della tua storia; ma m’inserisco in essa profondamente solidale con te; non prendo le distanze da uomini peccatori, ma prendo su di me i loro peccati. Scelgo di essere solidale con te per sempre: la mia scelta al battesimo è come un germe: si sviluppa in tutta la mia vita fino alla croce. Non è inferiorità; rivelo, anzi, lo Spirito d’Amore più potente del male e della morte: m’immergo nelle acque impetuose della tua esistenza, e tu ti trovi immerso in me dalla tua nascita fino alla morte; unito a me, non muori più nei tuoi peccati, vivi nella luce del mio amore, entri nella terra promessa della mia risurrezione.
– Tu accogli la mia solidarietà: mi lasci fare, come Giovanni il Battezzatore; così adempiamo ogni giustizia: tu riconosci il tuo male, la tua indegnità; io rivelo l’immenso Amore dal Padre, secondo il suo progetto; io divento il Primogenito di una moltitudine di fratelli, e tu insieme a loro conosci il Padre mio e Padre tuo nel mio amore di fratello.
– Solidale nell’immergermi come un peccatore, ti redimo uscendo dall’acqua, appena battezzato: non sto immerso nell’acqua a confessare peccati che, come Figlio di Dio, non ho: “Chi mi può accusare di peccato?”. L’immersione solidale per amore comporta emersione; nell’abbassarmi, essere innalzato; nella morte, la risurrezione: del Figlio e di tutti i fratelli membra dello stesso mio corpo; si apre il cielo, si squarcia il velo del tempio; lo Spirito disceso su di me si comunica a te, a quanti accolgono il dono della mia umanità dalla croce.
– E’ solidale comunione in una umanità rinnovata nello Spirito come colomba: rinnova la creazione, come quando aleggia sulle acque e dal caos trae il cosmo (ordine, bellezza); fa nuova la creazione nella pace definitiva, come quando annunzia la fine del diluvio; ti porta alla libertà del figlio, come quando su ali d’aquila porta Israele oltre il Mar Rosso; ti fa conoscere la misericordia del tuo Signore, come quando Giona (= colomba) scopre Dio misericordioso verso la città pagana di Ninive;
tu rispondi ininterrottamente all’amore del Padre per te, come quell’amore che ininterrottamente la colomba tuba (Fausti).
– Solidarietà è immagine del Padre; compiaciuto di vederla nel Figlio, fa sentire la sua Voce, e al fatto segue il senso, la Parola: “Bravo! Sei mio Figlio, uguale a me: fai ciò che a me piace fare”; accoglietelo: così immersi in lui che s’immerge in voi, siete trasfigurati, rinati, mi siete figli cari!

Gloria e lode al tuo nome, o Signore.

“Ho bisogno d’essere battezzato da te e tu vieni da me?”. “Così adempiamo ogni giustizia”: io in te, tu in me siamo il Servo dell’Amore di Dio.
«Ecco il mio servo nel quale mi sono compiaciuto».
Il Padre mi presenta a tutti come Figlio amatissimo in fila con i peccatori e dice: Egli realizza la figura del mio Servo, pieno del mio Spirito di attenzione agli uomini. In lui si realizza in modo efficace e definitivo il mio intervento di salvezza per tutti. Si apre l’era messianica in cui si compie il mio progetto: mitezza e accondiscendenza, fermezza e fedeltà stanno insieme come si conviene a Dio.

Gloria e lode al tuo nome, o Signore.

“Ho bisogno d’essere battezzato da te e tu vieni da me?”. “Così adempiamo ogni giustizia”: la mia solidarietà fonda la Chiesa di solidali.
«Dio consacrò in Spirito Santo Gesù di Nazaret».
Giovanni è figura della Chiesa: di te e di ogni persona. Egli dichiara per bocca di Pietro, capo della Chiesa: Come Dio ha associato me, Egli associa a sé ogni uomo, senza preferenze; è a lui accetto chi 1o accoglie. Questa é la Bella Novità, questa è la Pace: Dio associa tutti alla sua opera di Salvezza in Cristo Gesù, che è il Signore di tutti.

Gloria e lode al tuo nome, o Signore.

PREGHIERA EUCARISTICA

La risposta di lode e di supplica riassunta nel Versetto Responsoriale:
Gloria e lode al tuo nome, o Signore,
si sviluppa in preghiera eucaristica fatta di:

ringraziamento: prefazio. Grazie, Padre, per il tuo Figlio:
amante dei peccatori, si immerge nel Giordano della loro esistenza; nemico del peccato, riemerge e lo distrugge negli uomini suoi fratelli;

attualizzazione: consacrazione. Ora, Padre, manda lo Spirito:
egli rende presente Gesù, il Messia inviato a portare ai poveri il lieto annunzio, solidale con noi dal battesimo alla sua morte e risurrezione;

offerta: nostra in Cristo al Padre. In noi, Padre, si offre a te Gesù:
immerso nel Giordano della nostra esistenza, ci fa riemergere con lui tuoi figli prediletti e purificati;

intercessione: per tutti vivi defunti. Tutti, Padre, accogli in Cristo:
desiderosi di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio amato, godiamo i frutti del tuo amore e in lui celebriamo la tua misericordia;

lode finale: esplosione dei sentimenti. A te, Padre, ogni onore e gloria.
nella gioiosa assemblea dei figli immersi nel tuo unico amato Figlio, fatti da lui solidali come lui verso i fratelli.

CONTEMPLAZIONE

Nella chiesa il Padre convoca i credenti in Cristo, in cinque tappe (v. LG 2).
Contempliamo oggi nei suoi cinque momenti, per esempio,
Il Servo:

prefigurata, sin dall’inizio, nella Creazione:
servo, è chiunque attua il programma di qualcuno;

figurata, nella storia d’Israele, antica alleanza:
servo, è Israele chiamato ad attuare il suo progetto nei confronti del popolo Israele;
compiuta, in Cristo Gesù, negli ultimi tempi:
servo, è Gesù, al Giordano, solidale con gli uomini, compimento del Servo di Javè;

manifesta, nella chiesa, per lo Spirito effuso:
servo, è Giovanni Battista, tipo della Chiesa, che pratica ogni giustizia;

completa, alla fine, nella gloria della Trinità:
servo, è tutta l’umanità in Cristo, compimento del Servo di Dio.

Preghiamo:
O Padre, che nel Battesimo del Signore Gesù, aperti i cieli, hai fatto udire la tua voce, dicendo: “Questi è il mio Figlio prediletto: ascoltatelo”; fa’ che il tuo popolo dia gloria e lode al tuo nome. Per lo stesso Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen; .

Condividiamo la nostra preghiera (neretto) nello schema della preghiera della chiesa (colori).