2015/11/13

VENERDì 32ª SETTIMANA
 UNA VERA REVISIONE DI VITA
“Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino ecco la gioia” (salmo).
Senso simbolico a vari livelli.

l. Punto di Partenza (PP).
L’atto terroristico di venerdì sera a Parigi, 13/11/2015.

ll. Punto di Riferimento (PR).
Il KIT della Santa Messa celebrata in tutto il mondo, stesso giorno venerdì 13/11/2015, cfr.
Vangelo: “Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà”.
Canto al vangelo: “Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”.
Prima lettura: “Se sono riusciti a conoscere tanto da esplorare il mondo, come mai non ne hanno trovato più facilmente il Sovrano?”.
Versetto Responsoriale: “I cieli narrano la gloria di Dio”. R/.
(Salmo Responsoriale:

“L’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. R/.
Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio”. R/.).
Antifone alla Comunione:

1. “Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla; in pascoli di erbe fresche mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce”.
2. I discepoli riconobbero Gesù, il Signore, nello spezzare il pane.

 

lll. Punto di Arrivo (PA).
Proposto da papa Francesco all’angelus, secondo il KIT di domenica 33ª anno B, 15/11/2015, subito dopo il fatto del 13/11/2015.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Il Vangelo di questa penultima domenica dell’anno liturgico propone una parte del discorso di Gesù sugli avvenimenti ultimi della storia umana, orientata verso il pieno compimento del regno di Dio (cfr Mc 13,24-32). E’ un discorso che Gesù fece a Gerusalemme, prima della sua ultima Pasqua. Esso contiene alcuni elementi apocalittici, come guerre, carestie, catastrofi cosmiche: «Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli verranno sconvolte» (vv. 24-25). Tuttavia questi elementi non sono la cosa essenziale del messaggio. Il nucleo centrale attorno a cui ruota il discorso di Gesù è Lui stesso, il mistero della sua persona e della sua morte e risurrezione, e il suo ritorno alla fine dei tempi.
La nostra meta finale è l’incontro con il Signore risorto. E io vorrei domandarvi: quanti di voi pensano a questo? Ci sarà un giorno in cui io incontrerò faccia a faccia il Signore. E’ questa la nostra meta: questo incontro. Noi non attendiamo un tempo o un luogo, ma andiamo incontro a una persona: Gesù. Pertanto, il problema (… interruzione; ma cfr [Multimedia]) non è “quando” accadranno i segni premonitori degli ultimi tempi, ma il farsi trovare pronti all’incontro. E non si tratta nemmeno di sapere “come” avverranno queste cose, ma “come” dobbiamo comportarci, oggi, nell’attesa di esse. Siamo chiamati a vivere il presente, costruendo il nostro futuro con serenità e fiducia in Dio. La parabola del fico che germoglia, come segno dell’estate ormai vicina (cfr vv. 28-29), dice che la prospettiva della fine non ci distoglie dalla vita presente, ma ci fa guardare ai nostri giorni in un’ottica di speranza. E’ quella virtù tanto difficile da vivere: la speranza, la più piccola delle virtù, ma la più forte. E la nostra speranza ha un volto: il volto del Signore risorto, che viene «con grande potenza e gloria» (v. 26), che cioè manifesta il suo amore crocifisso trasfigurato nella risurrezione. Il trionfo di Gesù alla fine dei tempi sarà il trionfo della Croce, la dimostrazione che il sacrificio di se stessi per amore del prossimo, ad imitazione di Cristo, è l’unica potenza vittoriosa e l’unico punto fermo in mezzo agli sconvolgimenti e alle tragedie del mondo.
Il Signore Gesù non è solo il punto di arrivo del pellegrinaggio terreno, ma è una presenza costante nella nostra vita: è sempre accanto a noi, ci accompagna sempre; per questo quando parla del futuro, e ci proietta verso di esso, è sempre per ricondurci al presente. Egli si pone contro i falsi profeti, contro i veggenti che prevedono vicina la fine del mondo, e contro il fatalismo. Lui è accanto, cammina con noi, ci vuole bene. Vuole sottrarre i suoi discepoli di ogni epoca alla curiosità per le date, le previsioni, gli oroscopi, e concentra la nostra attenzione sull’oggi della storia. Io avrei voglia di domandarvi – ma non rispondete, ognuno risponda dentro -: quanti di voi leggono l’oroscopo del giorno? Ognuno risponda. E quando ti viene voglia di leggere l’oroscopo, guarda a Gesù, che è con te. E’ meglio, ti farà meglio. Questa presenza di Gesù ci richiama all’attesa e alla vigilanza, che escludono tanto l’impazienza quanto l’assopimento, tanto le fughe in avanti quanto il rimanere imprigionati nel tempo attuale e nella mondanità.
Anche ai nostri giorni non mancano calamità naturali e morali, e nemmeno avversità e traversie di ogni genere. Tutto passa – ci ricorda il Signore –; soltanto Lui, la sua Parola rimane come luce che guida, rinfranca i nostri passi e ci perdona sempre, perché è accanto a noi. Soltanto è necessario guardarlo e ci cambia il cuore. La Vergine Maria ci aiuti a confidare in Gesù, il saldo fondamento della nostra vita, e a perseverare con gioia nel suo amore”.

… continua ad ascoltare La voce di papa Francesco...
4a conversazione…

Ascoltiamo pure tutti gli altri Punti di Riferimento (PR) proposti dagli uomini in tv, radio … e confrontiamoli con il punto di riferimento della Messa!, per interpretare e cogliere il senso giusto, per esempio del fatto terroristico, di cui sopra, secondo Dio su tanti aspetti del nostro pensare e agire in questo e altri fatti terroristici.

Ma, “Vegliamo …!”. La guerra è in ciascuno, in tutti. “Lasciatevi riconcigliare con Dio”. La Vittoria è già in nostro potere, per chi vuole. È acquistata secondo il “Dovere” dell’Amore Divino di Cristo morto e risorto.

Da solo l’Adamo di sempre corre sulla terra senza direzione. Dio corre dietro a lui e grida: “Adamo, dove sei?” … “Ascolta, Israele …”. Mi lascio affascinare dal “Sovrano” – vedi KIT, I Lettura – che mi ricrea, mi affascina e mi fa vivere della sua stessa vita per tutti.

Per intercessione di Valeria Solesin e di quanti vivono e muoiono in Cristo noi ti preghiano. Ascoltaci e aiutaci, Signore.

 

2015/08/30

XXII DOMENICA TEMPO ORDINARIO B 1

Ci RACCOGLIAMO.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. Amen.
Ascolta, Israele: io sono il Signore Dio tuo…! Ascolta, N…
Eccomi, Signore: aiuta tutti come ora aiuti noi ad ascoltarti.

LEGGIAMO
come fedeli obbedienti, “Almeno i testi della messa, in famiglia o in privato” (PCFP 13).
Fa crescere in noi ‘ascolto e risposta’, Signore. Titolo:
VIVO È L’INTERIORE UMANO SE NON TOGLIE e NON AGGIUNGE NULLA ALLA PAROLA Di DIO.

MEDITIAMO
vangelo, I e II lett. alla luce della Antif. Alla Com.
Il male che esce dal cuore contamina l’uomo”, dice il Signore.
VANGELO, Mc 7,1-8.14-15.21-23. Voi, trascurando il comando divino, osservate la tradizione di uomini. Cogliamo questa frase preposta, come centro verso il quale converge il testo evangelico, di tre parti.

1ª parte. Farisei e Scribi richiamano Gesù a osservare la tradizione degli antichi (7,1-5). Il versetto al vangelo ci guida alla risposta di Gesù:Per sua volontà il Padre ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature”. Questo versetto è di Giacomo 1,17-18.21b-22.27:
SECONDA LETTURA Siate di quelli che mettono in pratica la parola. Ma, la «tradizione degli antichi», come dicono le parole, non sono gli eterni «comandamenti di Dio». Anzi, questa «tradizione degli antichi» può andare contro i comandamenti. Per es., al quarto comandamento. Esso dice: “Onora tuo padre e tua madre”. Se, invece un figlio dice ai genitori: quel che dovrei dare a voi, lo offro al tempio, secondo la tradizione umana degli antichi, egli non «accoglie con docilità la Parola eterna». Sottrae il dovuto ai genitori. Toglie il senso al 4° comando di Dio. Dal cuore del figlio che minimizza la legge di Dio, esce malvagità 2.

2ª parte: Gesù richiama ai Farisei e Scribi le parole di Isaia: «Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me3 (7, 6-8) pensa a sé:

PRIMA LETTURA Dt 4,1-2.6-8 Non aggiungete nulla a ciò che io vi comando, ma osserverete i comandi del Signore, «vostro Dio. Non toglierete nulla a ciò che vi prescrivo. Quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente. Infatti, quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste com’è tutta questa legislazione che io oggi vi do?”. Tutto questo non viene da voi, ma viene dal di fuori: da me. È puro, teme il Signore chi l’osserva.

Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.

“Il male che esce dal cuore contamina l’uomo”, dice il Signore.
3ª parte. Gesù rivela una verità alla folla: quando l’uomo toglie o aggiunge qualcosa alla Parola di Dio, dal suo cuore esce il male che lo contamina 4.
(7,14-23). Il versetto al vangelo, preso da Gc 1,17-27, ci spiega perché la parola di Dio dev’essere intatta, e dice: “… perché il Padre ci ha voluti. La sua Parola ci ha generati”. L’adesione a Lui ci fa «puri». Servire i deboli ci fa crescere: ci rivela «primizia delle sue creature» che serbano intatto il divino patrimonio, temono Dio. Sono puri, vivi. Sono di quelli che mettono in pratica la parola con autentico impegno di vita. Davvero possiamo dire:

Chi teme il Signore abita nella sua tenda.

E il Salmo continua, riportando le parole di Gesù al Padre, e ci descrive: “Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparga calunnie con la sua lingua”. Ci lasciamo riprendere coscientemente, mentre cresce in noi il desiderio di aderire in pieno a lui.
“Non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino”. Possiamo verificare il nostro comportamento se è da Dio sulla base di questa sua Parola.
“Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore”. Ciò ci fa lieti nell’intimo. “Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente”. È approvato il «puro» che vive così e tutti possiamo firmare: “Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre”, “come primizia delle sue creature”.
 
PREGHIAMO – PREGHIERA EUCARISTICA
La risposta di lode e di supplica, per es. del Versetto Responsoriale

I PURI DI CUORE ABITERANNO NELLA CASA DEL SIGNORE.

Si sviluppa in preghiera eucaristica fatta di:
Ringraziamento: prefazio. Grazie, Padre, per il tuo Figlio:

Intorno a lui tu ci raduni per il servizio della Pasqua di tutto il corpo di Cristo.
Attualizzazioni: consacrazioni. Ora, Padre, manda lo Spirito:

rende presente fra noi Gesù. Egli ci salva unendoci in un solo corpo.
Offerta: nostra in Cristo al Padre. In noi, Padre, si offre a te Gesù:

che ci rinnova e fa risuonare nel nostro cuore la tua lode.
Intercessioni: per tutti vivi e defunti. Tutti, Padre, accogli in Cristo:

purificati dalla sua parola efficace.
Lode finale: esplosione di sentimenti. A te, Padre, ogni onore e gloria:

dal cuore dell’uomo, tuo familiare: purificato dalla parola.

 

CONTEMPLIAMO
Nella chiesa il Padre che convoca i credenti in Cristo, in cinque tappe (v. LG 2);
contempliamo oggi nei suoi cinque momenti,
per es.:                                    LA LEGGE DELL’AMORE.
Prefigurata,        sin dall’inizio, nella Creazione:

l’amore, nell’aiuto reciproco tra figli e genitori;
Figurata,             nella storia d’Israele, antica alleanza:

l’amore, nell’adunare genti in un popolo, rinomato
Compiuta,          in Cristo Gesù, negli ultimi tempi:

l’amore, in Gesù, compimento della Legge;
Manifesta,          nella chiesa, per lo Spirito effuso:

l’amore nei discepoli purificati dalla parola di Dio.
Completa,          alla fine, nella gloria della Trinità:

l’amore, in tutti, trasformati in figli nell’unico figlio.
Preghiamo:
O Padre, che ci mostri la tua via e ci guidi sul retto cammino; fa’ che l’uomo, purificato dalla tua parola, abiti la tua casa e canti la lode del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

1 Riprendiamo con questa domenica … Marco…
2 Trascurando il comandamento …
Ascoltatemi tutti e comprendete bene…
4 Gesù riporta tutto al cuore…

www.lapreghiera.org,

 

Pubblicato in 2015